L’arte della guerra…
CAMPIONATO ITALIANO “SERIE A” Under 21
ROMA – Laghetto dell’Eur
28-29 settembre 2019
GIRONE A
CANOE ROVIGO, CANOTTIERI MUTINA, CANOTTIERI EUR
GIRONE B
CC NAPOLI, LNI ANCONA, CANOTTIERI COMUNALI, GS CANOA CATANIA
GIRONE C
CN POSILLIPO, CANOTTIERI ICHNUSA, CN MARINA S. NICOLA, GR CANOE ROMA
GIRONE D
POL.N.KATANA, PRO SCOGLI CHIAVARI, C.M.M.N.SAURO, CANOA POLO ORTIGIA
Sabato 28 settembre
Ore 09.00 – C.C. NAPOLI – CANOTTIERI COMUNALI
Ore 10.45 – C.C. NAPOLI – GS CANOA CATANIA
Ore 13.05 – C.C. NAPOLI – LNI ANCONA
Di battaglia in battaglia fino alla FINALE 1° – 2° di domenica alle 14:40…
“I guerrieri vittoriosi prima vincono e poi vanno in guerra, mentre i guerrieri sconfitti prima vanno in guerra e poi cercano di vincere.”
A parlare così secoli fa è Sun Tzu, un generale e filosofo cinese, a cui si attribuisce uno dei più importanti trattati di strategia militare di tutti i tempi, “L’arte della guerra”.
Per quanto riguarda CCNA, il “suggestivo” riferimento è da cogliersi ovviamente nella preparazione, negli allenamenti, nella tenacia, nella dedizione, nel sacrificio, nella costanza, nella meticolosità con cui le squadre approcciano un appuntamento di gara…
Non ci si “inventa” campioni da un giorno all’altro o da una partita all’altra, non si affida alla buona stella la chance e ogni possibile speranza di successo.
I nostri ragazzi da sempre seguono diligentemente e magari anche un po’ inconsapevolmente il dettato dello stratega asiatico.
Tutti, dal più piccolo che scende per la prima volta in acqua, al campioncino in erba che brucia le tappe, al più autorevole e medagliato tra i canoisti che impreziosisce le fila del Club, tutti sono più o meno coscienti che lo sport, canoa polo inclusa, è allenamento di muscoli, di tendini e anche di testa. Non si improvvisa niente. Si immagina, si sogna e si vede il traguardo. Poi ci si impegna per trovare stimoli, risorse, tecnica, forze, soluzioni per raggiungerlo.
Dalla confusione e dall’approssimazione derivano solo giustificazioni e scuse.
Chi vince festeggia, chi perde spiega. È una delle frasi più famose di Julio Velasco, un vincente dello sport, un riferimento assoluto a livello internazionale.
Ancor prima di “impacchettare” il materiale e andare a giocarsi un titolo, i nostri sono già i “guerrieri vittoriosi” citati all’inizio.
Guerrieri che erano a Roma assieme ad altri guerrieri nella Senior in piena estate e trascinavano sul podio per la prima volta nella storia CCNA… che erano già stati in Canada a combattere per la nazionale al mondiale un anno fa e che sono tornati a difendere i colori azzurri in Portogallo agli europei… tanto per ricordare alcune delle tante imprese!
Urlare “Grandi!” fa bene sia a chi lo grida a bordo campo sia a chi lo ascolta mentre “combatte” per un sogno comune in acqua. Ci unisce un rapporto onesto, sincero e reciproco, in cui il “braccio armato” della “banda” è in canoa, e le corde vocali e le “percussioni” sono perimetrali al campo, in quella che tendenzialmente è chiamata “curva o torcida”!
Nel tempo stiamo assistendo ad una ulteriore fase di crescita, lenta ma continua, costante.
I ragazzi cominciano ad “ammiscarsi”… i contorni e i confini stanno diventando gradualmente meno netti e precisi. Nelle squadre “maggiori”, comincia a trovare un po’ di spazio, di attenzione e di considerazione una generazione di canoisti rampanti che tante soddisfazioni ha già raccolto e condiviso con tifosi ed appassionati. Senza fretta, senza ansie, ma il processo è iniziato. È naturale ed è in linea con la progettualità tipica del grande team e delle grandi squadre. Non solo una circostanza ed una necessità, anche forse, ma pure una scelta ed una strategia lungimirante.
Un ciclo che si ripete, con traiettorie sempre diverse ma con lucidità e precisione.
CCNA il futuro lo alleva in casa non lo attacca con le graffette e il nastro adesivo alla bisogna!
Presente e futuro assieme, i “miti” che si “ammescano” coi ragazzi, non più solo nei faticosi allenamenti ma nelle prestigiose occasioni in cui ci si gioca una stagione. Quando si avrà a che fare con la tensione, si dovrà gestire lo stress, dare fondo a tutte le energie, trovarne altra sconosciuta fino a quel momento…
Si cresce e si impara. Si impara e si cresce.
Ciascuno coi propri tempi e le proprie caratteristiche.
La corsa non è a chi fa prima, la scommessa è che arrivino tutti.
Lo sport è semplice, due squadre, una battaglia, un vincitore, un vinto, e il giorno dopo si ricomincia.
(… la frase è di Jean Dion, un giornalista sportivo Canadese…)
In bocca al lupo ragazzi!
Come sempre, forza CCNA!
Addetto Stampa
Gino Illiano