Taranto, A1 tra sport e amicizia…
Ma come? Di spalle? Senza una canoa, senza una pagaia… ma è tutto sbagliato!
Dove sono le medaglie, le partite, i podi?
Invece no amici.
È tutto perfetto.
È stato tutto assolutamente perfetto.
Anche questa immagine.
I nostri ragazzi corrono veloci, vanno avanti spediti verso il futuro.
Entusiasti, entusiasmanti e decisi.
Se c’è da fare, fanno. E poi passano oltre.
Non c’è tempo per voltarsi indietro.
Stargli appresso diventa sempre più arduo. Per tutti.
Anche per gli avversari.
Così si spiega l’inquadratura. E quello che significa.
Ma è di sport che dobbiamo raccontare e della due giorni sportiva in Puglia stiamo per testimoniare.
E da Taranto partiamo.
Il gioco è bello quando dura poco, no? Ma se poi tutto finisce così velocemente, avverti un piccolo dispiacere. Ne avremmo voluto un po’ di più. Proprio per le belle sensazioni vissute.
Il tutto si condensa tra l’arrivo nella sempre bella ed accogliente sede della lega Navale di Taranto il sabato e la ripartenza del giorno dopo. In mezzo quattro gare, due per giornata.
Dobbiamo spicciarcela coi padroni di casa e con le prime tre in classifica. Irno, Ortigia e Bari. Ciascuna ambiziosa candidata alla promozione in A.
CCNA A1 ha altri obiettivi.
Certamente conservare la categoria, e poi impegnare i ragazzi in gare stimolanti per favorirne la crescita progressiva. Rafforzarne l’abitudine alla concentrazione e alle battaglie. Allenare la loro capacità di voltare rapidamente pagina nella buona o nella cattiva sorte. Sperimentarne compattezza di gruppo e dinamiche di squadra. Voglia e determinazione.
CCNA ha un solo “maggiorenne decorato” in squadra, il Coach, allenatore e giocatore.
Altrove trovano spazio pluricampioni dei più svariati ordini e gradi, gente con sulle spalle campionati nazionali, coppe europee e tornei internazionali.
Magari non di primo pelo, ma sicuramente col pelo sullo stomaco!
Nella “bisca” le scommesse e gli scommettitori ci davano messi bene col Taranto e poi… “e poi ce le giochiamo, tanto che abbiamo da perdere”…
Guardando la classifica e le avversarie, che gli vuoi dire ai biscazzieri? Opinioni logiche e più che giustificate!
E invece…
Primo capolavoro contro l’Irno.
Secondo in classifica… occhio!!
Contesa conquistata e due gol di Domenico Parascandola nel primo tempo. Contesa conquistata e due gol di Davide De Marco nel secondo. Col risultato finale di 6-3 brilliamo e brindiamo alla gioia!
I ragazzi si ripeteranno con altre due sonore doppiette col Taranto. È il loro momento. La loro giornata. CCNA A1 chiude vincendo 7-2 coi padroni di casa, e complessivamente con 13 gol fatti e 5 subiti. Uno score nemmeno tanto sorprendente, per quello che hanno fatto vedere in acqua.
Dopo una rilassante e allegra serata in giro per la bella città, tutti a nanna. Ci si rivede per la colazione domenica mattina. Tanto ricca come se non ci fosse un domani. A mare ci aspettano al varco i canoapolisti dell’Ortigia. Scuola KST Siracusa, gente “coi calli”. Che ci rispetta anche se ci chiama “i bambini del Napoli”. E che non ci fa sconti per determinazione ed attenzione. Puntano alla A e sono già attrezzati. 2 gol a zero nella prima frazione e noi solo spettatori. Potremmo farcela scivolare addosso e fare la nostra parte, ma niente. Domenico Parascandola arricchisce il suo bottino personale ma pure se mostriamo timidi segnali si chiude sul 5-1 per i siciliani. Ci sarebbe da raccontare un “numero” mancato del Coach sul 2-0 che teoricamente poteva riaprire i giochi, ma il gesto tecnico non ha prodotto il risultato sperato e così… niente, 5-1. Partite ed avversari dai quali possiamo solo imparare e crescere.
Altro “quasi” capolavoro, col Bari.
A mezzogiorno e con +38 gradi, affrontiamo una delle squadre col dente più avvelenato di tutte.
Il loro cammino non sta andando secondo le attese, ha battuto il Taranto senza impressionare, ha perso con l’Ortigia lo scontro diretto e ha nella partita precedente alla nostra impattato 7-7 contro i romani dello SNAP. Sono neri ed agguerriti. Iniziamo timidi, in punta di piedi. Teniamo botta, ma se c’è da affondare il colpo cincischiamo e ci limitiamo al compitino. Ma contro i nostri avversari in acqua il compitino non basta. E subiamo inevitabilmente il gol, uno di quelli evitabili. Apriti cielo! Il coach è una furia. Santa e sonora cazziata sentita in tutto il tavoliere delle puglie! Il primo a prenderne atto è Big Peppe D’alessio che insacca riportandoci in parità. Ma è ancora un susseguirsi di palle un po’ lunghe o un po’ corte, di pagaiate un po’ svogliate o di azioni sempre un po’ improvvisate ed approssimative, di conclusioni affrettate o forzate. Non che i dirimpettai facciano sfracelli, ma con un po’ di fortuna e per 2 secondi di “extra-time” concessi sulla sirena, da passaggio su corner il Bari chiude in vantaggio.
Poi la partita decolla.
Davide Illiano (1 gol) si inventa una apertura “coast to coast” che mette l’altro Davide, De Marco (5 gol) da solo davanti alla porta, pari. Il CUS non ci sta e con una deviazione favorevole dopo una serie di batti e ribatti si riporta avanti. Senza tregua, e senza fare i conti con il ritrovato spirito di CCNA A1. Big D’alessio defilato sulla sinistra centra ancora l’angolino, imprendibile! Ed appena a metà ripresa, ancora sopra il Bari e ancora di prepotenza li agguantiamo con Domenico Parascandola. Il ragazzo ha avuto il braccio “caldo” in questa trasferta pugliese, 6 gol!
Cresce la tensione…
Sprechiamo, ma serriamo le fila sotto la nostra porta. Lentamente il match scivola nel campo del “chi ne avrà di più”. Un minuto dopo l’altro, l’impressione è che ne abbiamo anche noi. Come abbiamo anche Peppe Guardascione in porta. Che qualche castagna dal fuoco ce la toglie!
Il momento clou arriva con un disguido / errore, su una nostra ripartenza. Carannante (1 gol) la mette un po’ lunga o un po’ corta… un po’ c’è il sole negli occhi, un po’ c’è acido lattico nei muscoli… ma la palla finisce in acque neutre e la riprende il CUS che a pochi secondi dalla fine le mette dentro! Che peccato! Inutile il tentativo disperato di intercettare la parabola con una pagaia “volante”…
Immeritatamente siamo sotto.
Il Bari festeggia, esultano e hanno ragione.
Ma ci sono ancora un pugno di secondi.
Facciamo rumore, schiuma e pressione a centrocampo. Il Bari fa muro proprio lì in mezzo.
In mezzo…
Sul nostro lato sinistro Big (4 gol) invece trova un’autostrada libera e in discesa…
E se la palla gli arriva…
E la palla gli arriva!!! Goooollll!!!!
Addirittura riconquistiamo subito la sfera e se avessimo avuto anche noi quei due secondi di “extra-time”…
Ma è fantastico lo stesso.
Sono fantastici lo stesso!
Tutti. Da Fabio Della Ragione (1 gol) a Gianluigi Palma Esposito (1 gol) totalmente ristabilito e riconsegnato alla causa, fino ad Alessandro Schiano, al seguito “solo” come amico ed accompagnatore. In tutte le partite a bordo campo c’è stato lui ad incitare, a rincuorare, a rassicurare, in nome e per conto di tutti quelli a casa. Gran bel fine settimana!
Ragazzi, è stato bellissimo!
Non c’era niente da vincere e niente abbiamo vinto.
Ma vederli aiutarsi, condividere, sostenersi, festeggiare, scherzare e ridere assieme…
Nemmeno mi ricordo, ma faceva caldo a Taranto?
Grazie CCNA, grazie Coach.
Null’altro da aggiungere.
Gino Illiano