UANEMA!
Ragazzi…
Uanema!
Proprio così!
Uanema!
CCNA “A” a Catania, nella quarta giornata del massimo campionato nazionale, ha lambito la perfezione.
Una perfezione atletica, tattica, tecnica, mentale.
Nei singoli canoapolisti e come insieme di squadra!
Volete capire qualcosa di questo sport?
Della sua bellezza?
Della sua spettacolarità?
Allora recuperate online le partite dei ragazzi del weekend appena passato best swiss hublot classic fusion automatic blue dial ladies watch 585 nx 7170 nx e forse a quel punto, vi mancherà solo l’emozione aggiuntiva di essere a bordo campo!
Quella non la si può spiegare, solo vivere. Laddove è possibile occorre esserci!
Le immagini della federazione sono belle. Le riprese ravvicinate hanno tradotto molto, per la famiglia CCNA a casa, il senso di quanto stava accadendo in acqua.
Ogni gesto atletico o tecnico eseguito da CCNA “A” è stato quello giusto. Ogni posizione della canoa in attacco o in difesa. Ogni passaggio di palla, con forza, velocità e precisione. Ogni tiro. Ciascuna parata.
La forza dei nostri ragazzi è stata talmente esuberante da far apparire “quasi” semplice la perfezione.
Avere una difesa granitica e ribaltare l’azione può sembrare quasi banale.
Ma il modo in cui è riuscita puntualmente CCNA a farlo… è da manuale della canoa polo.
Le canoe del capitano Andrea Costagliola e di Fabrizio Massa hanno solcato a velocità spaventosa il mare siciliano. E sull’ostacolo che gli si parava davanti, vedere per credere, ci passavano sopra, oltre, attraverso, come se nemmeno ci fosse. Fame, potenza e consapevolezza.
Quello che vediamo in questa foto è il terzo gol contro la Polisportiva Catania realizzato da Andrea. La partita di esordio e quella che ha il sapore della “leggenda”.
Che CCNA vince.
Per una volta diamo i numeri di un’avversaria… Seconda in classifica, 14 vittorie e 2 pareggi, la Polisportiva. 2 sole sconfitte, una contro la Pro Scogli Chiavari e questa con noi. I siciliani hanno realizzato complessivamente 96 gol, hanno la miglior difesa del campionato, +55 di differenza gol.
Tre marcatori tra i primi sei in classifica cannonieri.
Andrea è secondo! Giusto per precisare…
E dare la misura e l’ampiezza della prestazione e del risultato.
Col Palermo altro capolavoro. In quel momento ci sono sopra in classifica.
Ma la “A” ha voglia di stupire. Mostrare altre qualità. Tenacia e sangue freddo.
Ci ritroviamo sotto di due reti. Il primo tempo volge amaramente al termine quando Fabrizio Massa piega le pagaie degli avversari e accorcia le misure. Il pallone è quella macchiolina che si intravede di fianco all’arbitro sul pontile… un proiettile!
A pochi secondi dalla chiusura del tempo, intercettiamo da una rimessa d’angolo degli avversari. Nella concitata ripartenza la palla finisce nelle mani di Peppe Ruggiero che pressato e ben prima del centrocampo, si guarda un attimo intorno e con una coraggiosa e precisa parabola insacca e pareggia il risultato. Trovando impreparato perfino il cameraman e le riprese video. Che si limitano alle immagini che vedete. La storia della partita finisce qui, nella ripresa Fabrizio e Andrea la dominano e la ribaltano.
Una sbavatura, minima, nelle motivazioni c’è in una sola partita… Jomar Catania.
Che se non te lo spiegano, non te lo spieghi.
Dopo tutta l’autorevolezza, l’energia e le prove di forza viste fino a questo momento.
In vantaggio, subiamo a metà tempo il sorpasso. Eppure chiudiamo con un bell’uno \ due la prima frazione in vantaggio. A poco più di un minuto dal termine della partita, Fabrizio Massa rimedia all’ennesimo ribaltone e impatta sul 4 pari. Potrebbe essere se non la svolta, il sipario…
Invece no… I catanesi non ci stanno e ci sorprendono per piglio e foga. Nella partita precedente le hanno prese dalla Polisportiva e molti di quelli in acqua, nella stessa acqua di casa, hanno subito l’onta della sconfitta qualche settimana prima ad opera di un’altra CCNA, l’U18… Il dente è molto avvelenato. E poi non dimentichiamo che Tommaso Lampò è uno a cui la canoa polo scorre nel sangue. Artiglia una palla vagante con la pagaia, se la lascia scivolare in mano e di prima intenzione punta e colpisce le ragnatele nell’angolo della nostra porta. Bel gol e noi chiudiamo la giornata con questa sconfitta un po’ inattesa.
È solo il prologo. Stiamo per vivere un’altra domenica trionfale.
Riscaldiamo le pagaie col Katana. Un parziale di 7-0 dopo il temporaneo pareggio dei siciliani, e sull’8-1 a cui partecipano anche Michele Pugliese e Vincenzo Lucci, ci apprestiamo a viverci l’ennesimo derby col Posillipo.
Prima di questo match in classifica siamo a pari punti. Un buon esordio dei rossoverdi il sabato con Palermo e Katana. Poi il loro cammino si è fatto un po’ in salita e hanno dovuto cedere l’intera posta con la Polisportiva e lo Jomar.
Michele e Vincenzo “gemellano” la prestazione del giorno prima. 2-0 primo tempo. Valga quest’azione come rappresentativa di molte altre… Vincenzo riceve palla da Andrea sotto la nostra porta e se ne va dritto dall’altra parte dove i compagni stanno facendo “tonnara”… e come se fosse la cosa più facile, la inchioda nella porta! Uno per tutti, tutti per uno!
Solo dopo il terzo gol e solo su rigore, i posillipini marcano il cartellino.
Ma è il tempo di CCNA questo. E per manifesta superiorità, Fabrizio e Andrea https://www.vapesringciga.com/product/randm-digital-box-12000-cool-mint-850mah impacchettano il risultato e per 5-1 danno appuntamento a data da destinarsi e ad altre partite da disputarsi. Per questa volta non ce n’è per nessuno!
Chiunque si fosse trovato davanti alle punte delle nostre canoe.
Dunque, la classifica…
Ma non è questa a entusiasmarci.
Gli occhi ci brillano perché sappiamo che il prossimo appuntamento sarà a Bacoli…
E poi perché con questa condizione fisica e mentale… con questo spirito e amalgama…
Ssssttt… silenzio!
Siccome non li abbiamo ancora citati, Christophe Belat ha dato serenità alla fase difensiva e esperienza a quella di costruzione mentre Ale Schiano e Davide Di Meo hanno aggiunto forza, senza risparmiarsi mai, dinamismo, vivacità, freschezza, alternative e minutaggio alla squadra.
Magnifici! Musicisti, orchestra e repertorio!
Ma le autorità bacolesi, annesse e connesse, gli indifferenti, i precisini, i tipi “costi quel che costi”, quelli “che muoia Sansone e tutti i Filistei”, quelli che “abbiamo vinto” e “avete perso”, quelli che vanno in giro con righe e squadrette, noi tutti, ce li meritiamo questi ragazzi e queste soddisfazioni?
Fatemi capire…
Gino Illiano