Quella “Matrioska” chiamata “Il Sarparella di CCNA”…
“Dov’era CCNA il 18 Dicembre 2022?“
Una tipica domanda “poliziesca”…
Per scoprire se il sospettato di un impressionante “delitto” ha o meno, un alibi.
Come fanno i detective, dividendosi i ruoli, tra quello buono e quello cattivo.
CCNA, stai calma… Ti aiuto io…
“Domenica. Metà dicembre. Eravate a fare danni! Se manca così poco a Natale, è chiaro che stavate in giro per compere e shopping! Ora ditemi… Per l’intera giornata? Dalla mattina? In quanti? Qualcuno può confermare?”
Ma che ha fatto CCNA? Perché tutte queste domande? Di che delitto stiamo parlando?
“Facciamo un riepilogo… CCNA, cosa vi ricorda il 27 marzo di quest’anno?”
U14, Coppa Italia, Oro… U21, Argento…
“Che stavate facendo il 7 Agosto?”
Facile! Vincevamo il campionato italiano U14 a Milano… e l’argento monumentale della serie A…
“Dov’eravate il 4 settembre?”
In Sardegna… l’oro di Cagliari, Campioni d’Italia U18… o Junior, come si dice ora…
“Il mese successivo, il 2 di Ottobre?”
Oro, oro U21, San Miniato… e U14 anche trofeo delle regioni.
“Azz! Niente altro? Reato di ingordigia… Una condanna non ve la toglie nessuno!”
Aaaaahhh, e chest’è? Sa che le dico detective, mi sta scocciando! Facciamo un solo conto allora! Segni pure le convocazioni in Nazionale ECA Cup di quasi l’intero club, era a Giugno, non è che si sbaglia e non me lo chiede? Il Mondiale di Saint-Omer (FRA) lo tiene segnato negli appunti? Veda bene, nella voce “Agosto”… E poi, scusi la modestia, guardi ancora a Settembre, ci deve essere scritto Belfast, capitolo Championship… Nei suoi fascicoli ci dovrebbe essere di tutto, date, foto, testimonianze, riscontri.
Faccia molta attenzione, non si distragga, e raddoppi il risultato finale perché gli stessi identici traguardi sono stati raggiunti anche da una ragazza, forse la canoista tra le più medagliate dell’intera compagnia.
“E che vuol dire?”
E CHE VUOL DIRE?? Ma Lei solo domande sbagliate fa?… Come ci riesce CCNA? Come si fa a farlo succedere? Questo deve chiedersi! E glielo spiego, è facile. Perché non stavamo in giro a vagabondare. Eravamo in acqua, a pagaiare. Alla Sarparella. Anche a dicembre. Come ogni anno. L’anno scorso come quest’anno.
“Sarparella? E che cos’è?”
Non sa proprio niente! Ma che detective è? Il Sarparella è mille cose. Non così immediatamente intuibili per chi non ha fantasia. È una festa. È un torneo. È un biglietto da visita. È un epilogo ma è anche l’inizio. È competizione e divertimento. Si vince e si perde. Ma tutti assieme. Nello stesso momento ci sono tanti “Sarparella”. C’è quello sportivo, in acqua, c’è quello “Pop” intorno. C’è il rito della nascita delle squadre e l’immancabile “terzo tempo”. Tutto quanto uno nell’altro, proprio come una matrioska. Ci sono i campioni affermati e nello stesso team, le nuove leve. Assieme in acqua. E non sempre i più titolati hanno la meglio. Quanto di strepitoso si è visto con le squadre nelle competizioni dell’anno passato ha qui piantate le radici, quanto si vedrà nella stagione che verrà, ha qui seminati i germogli.
“Non mi convince.”
No? E ti pareva! Perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!
La vuole fare una indagine seria? Le dico io… Risponda a queste…
Guardandosi in giro, la riesce a trovare una ragione per cui essere ancora più orgogliosi di quanto non lo siamo di questi ragazzi? Qualcuno si è mai chiesto con quali mezzi, si riescono a realizzare questi “miracoli”? Ha mai sentito di qualcuno che oltre a puntare il dito, si è mai scorciato le maniche per dare una mano? Ha mai parlato con un padre o una madre dei canoisti di CCNA? O soprattutto con uno dei ragazzi? Ecco! Prima di insinuare di delitti, si informi! La apra la matrioska, tiri fuori quello che si nasconde dentro ogni guscio. Ci troverà sacrificio, determinazione, voglia, ambizione, amicizia, fratellanza. Famiglia. Tanta famiglia. Con tutto ciò che significa. Lei la tiene famiglia, si? Si litiga qualche volta, è ovvio. In quale non succede. E poi si va avanti. Meglio di prima.
“Questo lo dice lei.”
Lo posso certificare. Mica siamo così arroganti da pensare di convincere senza uno straccio di prova. Abbiamo avuto persino il “notaio”. Chieda di Maurizio. Arbitro federale. Anzi, il “Signor Arbitro”. Al quale va per primo il nostro festoso, caloroso, sincero ed amichevole augurio di Buon Natale!
E Buon Natale anche a Lei e a tutti coloro che ostinatamente continuano a non credere. Il che vuol dire una sola cosa… che purtroppo avete smesso anche di sognare.
Dalla Famiglia CCNA per quest’anno è tutto.
Un abbraccio circolare.
Buone feste.
Gino Illiano